01 / 10
Memorial Nazionale di Carcere Montluc
Date di apertura
Dal 03/01 al 03/07/2025, tutti i mercoledì, giovedì, venerdì e sabati.
Chiusura eccezionale Lunedì di Pasqua, Ascensione, Lunedì di Pentecoste, 1° maggio e 8 maggio.
Dal 04/07 al 31/08/2025, tutti i martedì, mercoledì, giovedì, venerdì e sabati.
Chiusura eccezionale 14 luglio e 15 agosto.
Dal 01/09/2025 al 30/06/2026, tutti i mercoledì, giovedì, venerdì e sabati.
Chiusura eccezionale 1° gennaio, Lunedì di Pasqua, Ascensione, Lunedì di Pentecoste, 1° maggio, 8 maggio, 1° novembre, 11 novembre e 25 dicembre.
Lingua/e parlata/e: Inglese, Francese
AdolescentiBambini
Seul le rez-de-chaussée et les extérieurs sont accessibles aux personnes à mobilité réduite.
Da: 8 ans
Accessibile in carrozzina autonomamente
A Montluc, prigione tedesca nel cuore di Lione, sono stati imprigionati Jean Moulin, Marc Bloch, i Bambini di Izieu e più di 8000 tra ebrei, partigiani e ostaggi. Si trattava nella maggior parte dei casi di una tappa prima della deportazione o dell'esecuzione.
Costruita nel 1921, la prigione militare di Montluc si trova di fronte al forte omonimo in un quartiere industriale di Lione.
Dopo l'armistizio del 1940, la prigione accolse delinquenti comuni, militari e autori di «gesti antinazionali» (si trattava essenzialmente di resistenti gollisti e comunisti).
In seguito all'invasione della zona sud nel novembre 1942, i Tedeschi confiscarono la prigione e la posero sotto il loro esclusivo controllo.
Quindi Montluc diventò luogo di detenzione per partigiani e ostaggi ma anche per le vittime delle leggi razziali, in attesa della loro partenza verso Drancy in vista della loro deportazione verso i campi di concentramento e di sterminio.
Montluc funzionava in collegamento quotidiano con la sede della Gestapo, situata nell'avenue Berthelot nei locali dell'Ecole de Santé Militaire, dove venivano effettuati gli interrogatori (oggi sede del Centro di Storia della Resistenza e della Deportazione).
La maggior parte dei prigionieri venivano deportati o fucilati nei dintorni di Lione e alla DOUA, altri condannati venivano fucilati all'interno della prigione, in un punto del percorso di ronda che venne chiamato "muro dei fucilati".
Il massacro di Saint-Genis-Laval il 20 agosto 1944, in cui 120 prigionieri vennero barbaramente uccisi, suscitò una vigorosa protesta da parte del Cardinale Gerlier nei confronti delle autorità tedesche.
Il 24 agosto i prigionieri vennero liberati grazie all'intervento dei partigiani e in seguito alla partenza dei carcerieri, una settimana prima della liberazione di Lione il 3 settembre.
Il Memoriale della prigione di Montluc fa parte dei siti gestiti dal Ministero della Difesa dichiarati Alti Luoghi della Memoria e ha aperto le sue porte al pubblico in occasione delle Giornate Europee del Patrimonio nel 2010. Da allora, il sito attira sempre più visitatori ed è diventato parte integrante della rete dei luoghi di memoria della regione insieme al Centro di Storia della Resistenza e della Deportazione di Lione e al Memoriale Jean Moulin a Caluire, e anche a più largo raggio, in particolare con la Maison d'Izieu - Memoriale dei bambini ebrei sterminati.
Il Memoriale di Montluc contribuisce dunque alle riflessioni avviate dalle problematiche proprie a questi siti storici sia sul piano scientifico e storico che su tematiche legate all'accoglienza del pubblico e alle azioni pedagogiche.
Servizi
Le attività
Animazione bambini
Esposizioni temporanee
I servizi
Visite pedagogiche
Visita tematica
Visite gratuite
Visite guidate
1/10




















